I WEEKEND DEL CRINO
Scritto dal Crino il 29/01/01CAPITOLO 1
LA PARTENZA
Era il classico Venerdì di Gennaio, freddo e piovoso, quando il Ragno arriva in aeroporto ad Heatrow. Oramai erano passate due settimane dal nostro ultimo incontro, così il Ragno si sincerò dell’arrivo di tutti i componenti della famiglia che avevano ricevuto l’invito.
Il Ragno chiama lo Sbra e gli ricorda per la venticinquesima volta che il suo aereo atterra alle 21e gli chiede informazioni sul Pulpao. Poi è il turno del Crino ricevere la telefonata:
"Bella Cri, che stai a fa?"
"Ciao Giorgetto, sono in azienda per lavoro, stai partendo?"
"Certo, ho appena fatto il check-in, senti ma viene Falcao?"
E Crino: "Beh non mi ha ancora pisciato..."
"Senti Cri, andiamo a cena allo Sheraton, fattelo spigare da Fabio come ci si arriva.... ma che ne dici di andare a prendere una camicia con Falcao?"
"Giorgio, meno male i buoni propositi del 2001!!!"
Giorgio conclude dicendo: "Ok giusto, hai ragione, ciao."
Il Crino era lì in azienda a parlare di lavoro e le cose andavano per le lunghe, quindi sapeva che non sarebbe arrivato mai puntuale per la cena. erano passati due minuti dalla telefonata con il Ragno quando ecco il bip del cellulare del Crino... il Crino legge Chiamata, è il tipico messaggio che il telefonino da quando ricevi una telefonata dall’estero.
"Si?"
Era Giorgio.
"Senti Crino mi dai il numero di Falcao?"
"Vabbè Giò ho capito, proviamo a comprare sta camicia!"
Giorgio, contento come una Pasqua, chiude e finalmente sale su quel cazzo di oggetto che pesa tonnellate e tonnellate ma che lo avrebbe portato da Londra a Roma.
Erano le 19:30, quando il Vecchi sale sulla sua Golf nuova fiammante per raggiungere la capitale e il Crino entra nella sua Corsa diretto alla dimora di Falcao.
Il Crino e Falcao si dirigono verso una lavanderia che si trova in Via Marina a Napoli, il Falcao scende sotto un pioggia torrenziale e va in lavanderia. Chiama lo Sbra e il Crino si mette d’accordo per l’appuntamento.
Alle 21:08 il Ragno che manco aveva fatto aprire le porte a quel cristianino del pilota, chiama il Crino, era quasi in astinenza, e voleva sapere se erano state ritirate le camicie bianche.... ovviamente si!!!
CAPITOLO 2
IL VIAGGIO DI CRINO E FALCAO
Crino e Falcao arrivano al garage dello Sheraton dopo mille peripezie... pioggia, nebbia, una canna e.... il Crino che si fida di Falcao per l’uscita del raccordo.
Incredibile, il Crino sa che Falcao aveva fatto la medesima strada un mese prima e così gli affida l’incarico di navigatore.
Uscita 24 Roma EUR
Falcao: "E’ qui, me lo ricordo, esci"
appena usciti sulla rampa "Mhm,....., forse, ....., non so bene, NO non è gira!"
"Ma porca troia, Fabio me lo ha spiegato benissimo, ma perché cazzo ti sto a sentire mi sono rincoglionito!"
Uscita 25 Roma EUR (e altra roba che non ricordo)
Falcao: "Eccola"
"Falcao, sei sicuro???"
"SIIIIIIIII"
Il povero Crino esce lì, a quella cazzo di uscita 25.
Appena usciti il Crino guarda Falcao e lo vede leggermente titubante.
"Fabio sei sicuro???"
"SIIIIIIIII"
Ovviamente non era quella l’uscita giusta...
Insomma, la si arriva allo Sheraton, e appena entrati in garage anche il tipino lì mette in croce il povero Crino.
"Siete passati in lavanderia? Sei napoletano, vero? Domenica ve na damo tre!"
Il Crino incassa e, giaccacravatta, va al ristorante.
CAPITOLO 2
LA FESTA DI RAFFA
Che bello!!!! Alle 22:00 la famiglia era riunita quasi al completo; mancava solo Pulpao.
Cenetta al Tre Fontane e poi dritti al Colle Aurelio 1100 (praticamente è come addì Beverly Hills 90210).
Lacrime di Raffa, la si saluta il Boss, Dinone e tutti gli altri.
La famiglia a questo punto è al completo: Pulpao, lo Sbra, Ragno, Pane, Falcao e Crino.
Il Pane guarda sempre con fare minaccioso le donne....il Crino aveva capito tutto, sarebbe stata una serata in cui il Pane era imprevedibile!!!!
Episodi strani nel salone di casa Manenti: si poteva vedere Zoff con in mano la coppa del mondo, il Crino che faceva il salto della giraffa (ha provato come un matto a farsi l’amica mora di Raffa), c’era il Pane che beveva e si era buttato addosso dieci coppe di Dom, Giacomo Crosa che sparava solo cazzate, Franco Nero che cantava, il Pane che fumava solo i sigari più costosi e così via.
Verso le 02:00 qualcuno ha la sventurata idea di scendere giù nel bar giochi.
Ecco che finalmente la famiglia può iniziare a bere a suo piacimento, si accendono i motori e via... ci si fionda sul Blu Label: un giro, un altro, altri due......camicia per tre, il Pane e Pulpao sopra, Pulpao e Sbra a boccette, altri quattro giri di Dom, scendi le scale il Pane imita un statua ti giri Franco Nero.
Il Crino lo porta al cesso e becca Giorgio e Falcao in situazione da camicia, e racconta loro la scena appena vissuta, "scendi le scale il Pane imita un statua ti giri Franco Nero" mi giro Franco Nero!!! Il Pane, a quel punto, si inginocchia sulla porta del cesso coi pantaloni calati e ride come un matto e davanti? Franco Nero che faceva la fila per pisciare.
Vanno tutti via tranne Ragno, Falcao e Crino, il quale costringe i due più alti della famiglia a sentire un suo monologo di due ore.
CAPITOLO 3
IL RIENTRO A CASA DEL PANE
Verso le tre e mezza quattro, questo facente parte della famiglia decide di andare a casa. Noi tutti suoi familiari lo preghiamo di restare a dormire dal Ragno, viste le sue condizioni fisiche, ma lui aveva in mente un progetto.
Prende la sua macchina e si dirige sul raccordo... sfiorava i centoquaranta in una notte umida, con la strada bagnata, quando il Pane decide di attuare il suo piano... nella sua mente malata aveva preso corpo l’idea di chiamare tutte le donne presenti nella sua rubrica telefonica. Caso strano, erano le quattro di mattina, lo hanno pisciato, e così decide di tornare mestamente a casa a farsi una bella sega.
Arrivato alla Balduina si è dimenticato di farsi una sega e si addormenta, ma... aveva troppa roba costosa nel suo corpo e così dal suo giaciglio si gira e vomita sulla moquette.
Ma non era finita lì, aveva ancora troppa roba nel suo corpo.
E così corre e va al cesso, non quello suo ma quello degli ospiti (furbo); lo immaginiamo tutti mentre corre per il corridoio mentre si mantiene la bocca, entra nel cesso, non fa neanche in tempo ad accendere la luce e si inginocchia davanti al cesso a vomitare per dieci interminabili minuti.
Pensate alla sua faccia nel momento in cui accende la luce e si accorge che la tavoletta del water è chiusa.
CAPITOLO 4
LA FEBBRE DEL SABATO SERA
Pronti...via!!!!
Avevamo organizzato il ristorante, ma il Ragno continuava a cacare il cazzo per prenotare sto cazzo di tavolo in discoteca, vabbè; si arriva al ristorante con queste formazioni: Fabio, Giadina e Francesca in Porscia, Vecchi e LSB in Golf, Crino, Falcao Ragno ed Eleonora in Corsa, Bubu e Marcuzzi in Micra, Gipsy da sola. La si inizia con una classica del Ragno... "Ok LSB cambiati di posto....". Si cena di merda.
Si sta tre ore fuori al ristorante perché la cacacazzi di Francesca non poteva venire al Max, e poi la si decide di andare a ballare al Max.
Arrivati lì tavolo, non c’era nessuno, si balla, non mi ricordo più un cazzo.
Ad un punto certo è arrivato, al suo solito orario, il Pane, il quale si è buttato immediatamente sulla Marcuzzi!
Tra i vari aneddoti di quella serata.... il ragno che insulta Desally, il Ragno che ci prova con la Marcuzzi e, ascoltate bene, il Ragno che pacca con Giadina (Fabio non rosicare).
Ebbene si, mia cara famiglia, questo è lo scoop del libro, poche persone hanno visto pochissime ricordano quella scena..le labbra di Giorgio e Giada unite in un caldo bacio.
Il Sabato è proseguito liscio al Notorius, dove sono rimasti Fabio, Vecchi e il serioso Falco.
Ma il Crino?
E il Ragno?
E il Pane?
Ringraziamenti
Ringrazio Raffa per l’ospitalità, Ugo, Fabio, Giorgio, Andrea e Fabio Falco che mi hanno aiutato nella ricostruzione di alcune immagini nella mia mente.
Infine un ringraziamento speciale a Giorgio che quando è partito si è dimenticato gli occhiali di Giorgio Armani bicolori accanto al mio necessaire.